Ad ASL Sulcis su decesso utente Rianimazione CTO Iglesias 10 febbraio us
Prot. 233 del 19 Febbraio 2022
Al Direttore Generale ASL Sulcis
Al Direttore Sanitario ASL Sulcis
Oggetto: decesso utente Rianimazione CTO Iglesias 10 febbraio us
Gentilissimi,
apprendiamo che in data 10 febbraio us verso le ore 21,00 circa, sarebbe deceduto presso la Rianimazione del CTO di Iglesias un cittadino ivi ricoverato, obeso, residente a Portoscuso.
A seguito della necessità di allontanare dal servizio il corpo inanimato e stante l’indisponibilità di una barella bariatrica idonea al trasporto di un peso non comune, il Direttore della Struttura Complessa si sarebbe rivolto ad una articolazione dello Stato ad ordinamento civile con distaccamento nell’Iglesiente affinchè provvedesse all’allontanamento del corpo inanimato dalla Rianimazione con destinazione obitorio Santa Barbara, ottenendo per tutta risposta un netto rifiuto a concorrere a tale attività.
Siamo a chiederVi se, correlatamente alla nota questione del trasporto dei corpi inanimati dal CTO al S. Barbara in dispregio delle norme e dei regolamenti di Polizia Mortuaria, se tale circostanza corrisponda al vero soprattutto in riferimento al coinvolgimento di una struttura dello Stato ad ordinamento civile, se le Direzioni in indirizzo fossero state prontamente e preventivamente informate dei fatti, con quale mezzo di trasporto e procedura regolamentare il corpo inanimato sia stato trasferito alla camera mortuaria del Santa Barbara, se vi abbiano concorso cps infermieri iscritti all’Albo dell’Ordine.
Restiamo convinti che anche in questo frangente, se le verifiche di ASL Sulcis accertassero i e confermassero i fatti secondo quanto sopra espresso, la gestione complessiva dell’allontanamento della salma si sia realizzata difformemente dal rispetto dovuto alle leggi.
Confidiamo in un immediato riscontro da parte delle SSLL in indirizzo.
Per il Consiglio Direttivo
Firmato il Presidente Graziano Lebiu
OPI 233 ad asl sulcis su 10 febbraio 2022
