AL DIFENSORE CIVICO, ALL’ATS, ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ SUL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO INTERROTTO AL PO SIRAI
Ordini delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias
Ente Sussidiario dello Stato istituito con Legge n. 3/2018
Prot. 459 del 7 OTTOBRE 2019
All’Assessore alla Sanità Regione Sardegna
Al Commissario Straordinario Ats Sardegna
Al Difensore Civico Regione Sardegna
Oggetto: richiesta verifica
Avendo appreso su Unione Sarda in data 5 e 6 Ottobre us, per mezzo di un articolo a firma Cinzia Simbula, della notizia del Sig RZ di Nebida che denuncia di “essere costretto a rimandare il trattamento chemioterapico per l’impossibilità dei curanti di posizionargli un PICC”
chiediamo alle SS.LL. in indirizzo di valutare di verificare, e di comunicarci:
- Se la denuncia dell’assistito sia sussistente;
- Se il PICC fosse effettivamente indisponibile, da quando e a conoscenza di quali professionisti e management;
- Se il personale sanitario competente per il posizionamento del PICC fosse effettivamente indisponibile;
- Se il rinvio e l’abbandono della linea chemioterapica per le motivazioni alle lettere b) e c) possa configurare ipotesi di carattere civile, penale e disciplinare;
- Se il rinvio e l’abbandono della linea chemioterapica per le motivazioni alle lettere b) e c) possa essere derubricato come ininfluente al buon andamento della pubblica amministrazione;
- Se alla base del rinvio del trattamento chemioterapico possano rilevarsi motivazioni di carattere meramente contrattuale tra parti professionali e ATS/ASSL Carbonia;
- Se in ASSL Carbonia sia già stato disposto un audit;
- Come intendano agire per evitare il ripetersi di tali avvenimenti.
Se il quadro delineato dal cittadino, e non smentito da ATS, fosse confermato, esprimiamo le nostre perplessità circa la capacità della presa in carico dell’assistito da parte della ASSL, ciò alla luce del nostro ruolo istituzionale e dei percorsi professionali e di studi e dell’esperienza lavorativa dei nostri iscritti a contatto con assistiti con patologie oncologiche sia in ambito ospedaliero che domiciliare. E’ emergente l’assenza di capacità di mettere a disposizione del cittadino ogni risorsa in ambito aziendale per garantire le giuste cure, nei giusti tempi, nei giusti modi, ma anche attraverso i giusti professionisti.
Tanto ritenevo di portare a Vs. conoscenza per quanto di vs. competenza.
Per il Consiglio Direttivo, Il Presidente dell’OPI, Graziano Lebiu