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AL MINISTERO DELLA SALUTE LE DOMANDE CHE NON HANNO RICEVUTO RISPOSTA

AL MINISTERO DELLA SALUTE LE DOMANDE CHE NON HANNO RICEVUTO RISPOSTA

PROT. 165 DELL’11 FEBBRAIO 2022

oggetto: SALMA AVVOLTA DA UN LENZUOLO, LEGATA AD UNA BARELLA, TRASFERITA IN UNA AMBULANZA DISMESSA PER ASSENZA DI DEPOSITO MORTUARIO IN UN OSPEDALE PUBBLICO    

Gentile Ministro on. Speranza, Gentilissima d.ssa Fonda, apprendiamo dalle pagine dell’Unione Sarda di Domenica 6 febbraio, allegato 1, che presso il presidio ospedaliero CTO di Iglesias Asl Sulcis sarebbero dal 2016 ancora indisponibili una camera mortuaria ed un ambiente per la permanenza delle salme, nonché in auge il trasferimento dei deceduti in mezzi di trasporto inidonei e con procedure ben oltre il borderline. Per quanto ci riguarda, con palese scorretta gestione dei corpi inanimati dei degenti deceduti nella struttura ospedaliera pubblica ed un irregolare loro trasporto tra PP.OO.

Entrammo nel merito della criticità con note dell’Ordine n. 226/2016, n. 28/2017, n. 251/2018, essendo questione non marginale nell’organizzazione del lavoro e per la salute pubblica che non fosse fruibile al CTO alcuna Camera Mortuaria, che risultassero in atto creative modalità di trasporto delle Salme dal PO CTO al PO S. Barbara di Iglesias, che si potessero violare regolamenti di Polizia Mortuaria Capo IV artt. 19 e 20 del DPR 285/90 e del Comune di Iglesias del 2014 e della Legge Regionale n. 32/2018.

A seguito della pubblicazione dell’articolo di stampa abbiamo recepito agli atti la segnalazione di un cittadino di Iglesias, allegato 3 e allegato 3 bis, che avvalora quanto da noi già noto sul trasporto di deceduti dal CTO al Santa Barbara di Iglesias in ambulanze dismesse, ma ci rattrista aggiungere al fascicolo l’informazione che un suo congiunto nel mese di Agosto 2021 sia deceduto, sia stato avvolto da un lenzuolo, sia stato adagiato su barella, sia stato il corpo legato con cinghie, sia stata la barella così composta introdotta in ambulanza, sia stato trasferito alla camera mortuaria del Santa Barbara di Iglesias e lasciato al primo commiato dei parenti nelle medesime gravi condizioni sopra narrate.

Meriterebbe di essere da Voi valutato se appurare i fatti e l’osservanza dei regolamenti e delle leggi regionali e di polizia mortuaria?

Una disposizione ispettiva può dare risposte ai cittadini e ai professionisti sanitari alle domande: perché ancora nel 2022 il PO CTO ASL Sulcis presso Comune Iglesias non disponga di un obitorio? quali sono le attuali procedure per il trasporto-trasferimento del corpo inanimato dal luogo del decesso PO CTO al luogo di deposito PO Santa Barbara? con quali mezzi avviene tale trasporto? gli stessi mezzi sono regolamentati, vigilati e a norma? su quale registro vengono annotate tutte le operazioni effettuate? corrisponde al vero che i deceduti vengano trasportati dal PO CTO al PO Santa Barbara in ambulanze dismesse, adagiati su barella, avvolti da un lenzuolo, legati con cinghie? quali azioni amministrative ASL Sulcis e Comune Iglesias intendano assumere per risolvere senza ulteriori rinvii tale incresciosa situazione che ha del paradossale verificandosi in ambiente ospedaliero e pubblico?

Dalle istituzioni coinvolte non abbiamo, infatti, riscontrato il minimo interesse a dipanare il contesto sopra narrato: silenzio totale.

La comunità professionale infermieristica del Sulcis Iglesiente non si esporrà a violazioni dei regolamenti e delle normative inerenti la materia in trattazione e che, inoltre, configurino l’ipotesi di non osservanza del Codice Deontologico Infermieristico 2019 di cui agli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 24,30,34.

Restiamo disponibili per ogni chiarimento che si rendesse necessario.

Per il Consiglio Direttivo composto da Puddu Claudia, Sergio Lai, Paolo Boi, Brunella Porcu, Stefania Accotzu, Andrea Matzuzzi, Renato Loddo, Stefano Stori, Firmato Il Presidente Graziano Lebiu

prot. 165 Ministero Salute su camera mortuaria CTO Iglesias