COMUNICATO STAMPA SULLE VERIFICHE OBBLIGHI VACCINALI
Prot. 1/2022 del 2 Gennaio 2022
COMUNICATO STAMPA
L’Ordine delle professioni infermieristiche per il 2022 è l’attore
principale per il controllo e la verifica delle sospensioni dall’esercizio professionale da parte di chi non adempie agli obblighi vaccinali.
Da adesso infatti la funzione di accertamento di inosservanza dell’obbligo vaccinale fa capo agli
Ordini Professionali, non più al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Tutela Salute Sardegna che agisce anche per Assl Carbonia.
In questi giorni ci siamo concentrati
sugli infermieri sospesi, 14 già a settembre 2021, con un provvedimento che scadeva
il 31 dicembre 2021 e che per 9 iscritte all’albo di cui 7 infermiere e 2 infermiere pediatriche è stato riconfermato sino al 15 giugno 2022.
Abbiamo dato continuità al provvedimento sospensivo in tutti i casi in cui non sia
stata presentata valida documentazione per la revoca del provvedimento, ed invece che documentazioni utili per la revoca, abbiamo ricevuto gratuite e scomposte diffide, ma andiamo avanti nel rispetto del decreto legge 172/2021.
Così Lebiu Graziano, presidente
dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, ha spiegato la nuova funzione e ha delineato il quadro degli infermieri e infermiere che sono stati sollevati e sollevate
dal loro incarico “per le conseguenze di una loro scelta autonoma, ben consapevoli delle sospensioni dal servizio e dalla professione cui sarebbero andate incontro”.
Se per gli operatori sanitari dall’1 aprile era infatti scattato l’obbligo
vaccinale, dal 15 dicembre scorso è stata imposta anche la terza dose. “A 5 colleghi infermieri ed infermiere abbiamo doverosamente revocato la sospensione tra vaccinati ed esonerati dal medico di base, e sono regolarmente rientrati nella disponibilità di Assl Carbonia”.
“Noi attingiamo il dato di alert dalla piattaforma nazionale, Digital green certificate – ha proseguito – dove vediamo per ogni singolo iscritto la propria posizione dell’adempimento del ciclo vaccinale e della dose booster, qualora fossero trascorsi cinque mesi dal ciclo primario”.
Una sorta di “semaforo” quindi per verificare la validità del loro green pass.
Su 900 iscritti totali nella ex provincia Carbonia Iglesias, andremo quindi nei prossimi giorni a verificare uno per uno chi sia in posizione di semaforo “rosso”, ma la
maggior parte saranno riferite a sole dosi di richiamo che devono ancora essere fatte, per cui vaglieremo attentamente ogni azione da porre in essere, certi che tutti gli iscritti all’albo saranno in regola con gli adempimenti, escluse le 9 già sospese, e quindi senza contraccolpi sul servizio e sull’abilitazione professionale.
L’Ordine “ha sempre sostenuto
l’efficacia del vaccino, non solo come dovere deontologico per il nostro ruolo, essendo forte il contatto diretto con il paziente, ma anche per evitare una riduzione delle risposte del sistema sanitario ed maggiori impatti sulla salute psico fisica degli infermieri, ormai due anni in prima fila, quindi stremati ma responsabilmente tutti ai loro posti di servizio”.