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ILLECITI AMMINISTRATIVI, RIFIUTO DISPOSIZIONI DI SERVIZIO, SEGNALAZIONI ALL’ORDINE  

ILLECITI AMMINISTRATIVI, RIFIUTO DISPOSIZIONI DI SERVIZIO, SEGNALAZIONI ALL’ORDINE  

Carbonia Iglesias 11 febbraio 2022 prot. 173

oggetto: ILLECITI AMMINISTRATIVI, RIFIUTO DISPOSIZIONI DI SERVIZIO, SEGNALAZIONI ALL’ORDINE       

Agli Iscritti Infermieri, Infermiere, Infermiere Pediatriche Albo Opi Carbonia Iglesias

Premesso

che le Infermiere e gli infermieri, ai diversi livelli di responsabilità gestionale, partecipano e contribuiscono alle scelte dell’organizzazione e alla definizione dei modelli organizzativi tra i quali non può esserci spazio per procedure e comportamenti irrispettosi sia dei dettati normativi e regolamentari e deontologici che della dignità delle persone, delle famiglie, dei corpi inanimati,

facendo seguito

a precedenti comunicazioni rispetto all’evidenza che presso il presidio ospedaliero CTO di Iglesias Asl Sulcis sarebbe ancora indisponibile una camera mortuaria per la corretta gestione dei corpi inanimati, nonché in auge il trasferimento dei deceduti in mezzi di trasporto inidonei e con procedure che meritavano di essere immediatamente valutate da ASL Sulcis e Comune Iglesias,

preso atto

che nessun riscontro alle legittime recenti e pregresse domande poste sin dal 2016 dall’Ordine ad ASL SULCIS e al Comune di Iglesias è pervenuto agli scriventi e che è stato quindi coinvolto il Ministero della Salute per provare a dare alla comunità professionale e civica le risposte rimaste inevase e che inevase non posso restare,

a tutela

del decoro e dell’immagine delle responsabilità degli esercenti la professione infermieristica ai quali sia indirizzato di concorrere direttamente o indirettamente alla consuetudine di partecipare a procedure in eventuale violazione dei regolamenti di Polizia Mortuaria DPR 285/90, del Comune di Iglesias 2014, della Legge Regionale n. 32/2018, del Codice Deontologico Infermieristico 2019,

invitiamo

gli iscritti all’Ordine a valutare la legittimità di richieste, ordini di servizio, disposizioni  a partecipare a procedure di trasporto salme dai luoghi di degenza a luoghi indefiniti e in mezzi non idonei e a non esporsi a violazioni dei regolamenti e delle normative inerenti la materia in oggetto,

segnalando

inoltre all’Ordine qualsiasi condizione che configuri l’ipotesi di non osservanza del codice deontologico di cui agli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 24, 30, 34.

            L’art. 64 del CCNL comparto sanità vigente indica alla lettera h) che un ordine di servizio ritenuto foriero di responsabilità può essere rifiutato verbalmente e richiesto a chi lo impartisce di reiterarlo per iscritto, e che nel qual caso sia rinnovato di non ottemperarvi se l’azione richiesta costituisca illecito amministrativo.

Per il Consiglio Direttivo composto da Puddu Claudia, Sergio Lai, Paolo Boi, Brunella Porcu, Stefania Accotzu, Andrea Matzuzzi, Renato Loddo, Stefano Stori, Firmato Il Presidente Graziano Lebiu

CODICE DEONTOLOGICO INFERMIERISTICO 2019, Estratti

ART. 1 – VALORI

L’Infermiere è il professionista sanitario, iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche, che agisce in modo consapevole, autonomo e responsabile. È sostenuto da un insieme di valori e di saperi scientifici. Si pone come agente attivo nel contesto sociale a cui appartiene e in cui esercita, promuovendo la cultura del prendersi cura e della sicurezza.

ART. 2 – AZIONE

L’Infermiere orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività. Le sue azioni si realizzano e si sviluppano nell’ambito della pratica clinica, dell’organizzazione, dell’educazione e della ricerca.

ART. 3 – RISPETTO E NON DISCRIMINAZIONE

L’Infermiere cura e si prende cura della persona assistita, nel rispetto della dignità, della libertà, dell’eguaglianza, delle sue scelte di vita e concezione di salute e benessere, senza alcuna distinzione sociale, di genere, di orientamento della sessualità, etnica, religiosa e culturale. Si astiene da ogni forma di discriminazione e colpevolizzazione nei confronti di tutti coloro che incontra nel suo operare.

ART. 4 – RELAZIONE DI CURA

Nell’agire professionale l’Infermiere stabilisce una relazione di cura, utilizzando anche l’ascolto e il dialogo. Si fa garante che la persona assistita non sia mai lasciata in abbandono coinvolgendo, con il consenso dell’interessato, le sue figure di riferimento, nonché le altre figure professionali e istituzionali. Il tempo di relazione è tempo di cura.

ART. 5 – QUESTIONI ETICHE

L’Infermiere si attiva per l’analisi dei dilemmi etici e contribuisce al loro approfondimento e alla loro discussione. Promuove il ricorso alla consulenza etica e al confronto, anche coinvolgendo l’Ordine Professionale

ART. 24 – CURA NEL FINE VITA

L’Infermiere presta assistenza infermieristica fino al termine della vita della persona assistita. Riconosce l’importanza del gesto assistenziale, della pianificazione condivisa delle cure, della palliazione, del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale e spirituale. L’Infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento della persona assistita nell’evoluzione finale della malattia, nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto.

ART. 30 – RESPONSABILITÀ NELL’ORGANIZZAZIONE

L’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità assistenziale, gestionale e formativa, partecipa e contribuisce alle scelte dell’organizzazione, alla definizione dei modelli assistenziali, formativi e organizzativi, all’equa allocazione delle risorse e alla valorizzazione della funzione infermieristica e del ruolo professionale.

ART 34 – RISOLUZIONE DEI CONTRASTI

L’Infermiere, qualora l’organizzazione chiedesse o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi, valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, segnala la situazione agli organi competenti e si attiva per proporre soluzioni alternative

 

prot. 173 2022 su ILLECITI AMMINISTRATIVI, ORDINI DI SERVIZIO, SEGNALAZIONI