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Infermiera diciassette ore consecutive in turno…

Infermiera diciassette ore consecutive in turno…

E poi dicono che il 17 non porti sfiga…. Sarebbe stato obbligato a lavorare per 17 ore consecutive, l’infermiere che si è sentito male ed è finito al Pronto Soccorso. L’ episodio, verificatosi nei giorni scorsi, avrebbe coinvolto due Infermieri della U.O. di Cardiologia e Unità di Terapia Intensiva Cardiologica del Presidio Ospedaliero di Milazzo che, dopo aver effettuato il turno notturno, particolarmente faticoso, sono stati obbligati a continuare, senza interruzione, l’attività lavorativa anche per il turno mattutino per un totale di 17 ore continuative a causa della solita carenza di personale.

Il sindacato FIALS Messina ha quindi chiesto l’avvio di una indagine ispettiva e provvedimenti nei confronti dei responsabili.

“Da quanto appreso, – scrive il Segretario Generale della FIALS Messina – sembrerebbe che il turno mattutino fosse già carente in quanto erano previsti due soli infermieri per far fronte alle necessità assistenziali della Cardiologia con 12 posti letto e dell’ Unità di Terapia Intensiva Cardiologica con 8 posti letto. Sembrerebbe, inoltre, che uno dei due Infermieri montanti nel turno mattutino ( assegnato alla predetta U.O. solo da qualche giorno e quindi privo di affiancamento ed esperienza specifica ), ricevuta la notizia della carenza di Infermieri durante il turno, avrebbe manifestato malessere, tanto da doversi recare al Pronto Soccorso per la diagnosi e la cura ( con successivo provvedimento di esenzione dal lavoro).  Tale condizione ha fatto sì che il medico presente in guardia notturna, precettasse la permanenza al lavoro delle due unità infermieristiche smontanti dal turno notturno fino all’arrivo dei Responsabili della U.O. ( previsto per le ore 8,00 circa ). Durante la mattinata, sembrerebbe che i responsabili della U.O. siano rimasti inerti ed in violazione delle norme citate in oggetto hanno permesso che le due Infermiere proseguissero la loro attività oltre il limite orario consentito ( ore 12 e 50 minuti la durata massima eccezionale). Alle ore 12,00 ( dopo circa 15 ore consecutive di lavoro ) una delle due Infermiere precettate, come era facilmente prevedibile ( fortunatamente senza aver prima arrecato pregiudizio alla salute dei pazienti ricoverati), avverte malessere tale da dover ricorrere alle cure dei Sanitari del Pronto Soccorso. Mentre l’altra unità infermieristica avrebbe completato il turno mattutino fino alle ore 14,00 ( per un totale di 17 ore consecutive ). Ebbene, al fine di avere esatta e precisa conoscenza dei fatti, che se confermati, farebbero emergere le gravi responsabilità da parte di chi ha il dovere di gestire ed organizzare le risorse ed i servizi nel rispetto delle leggi, dei contratti di lavoro e della sicurezza dei pazienti, questa Organizzazione Sindacale FIALS chiede ai Responsabili in indirizzo di attivare una indagine di verifica ed accertamento dei fatti sopra esposti e qualora le violazioni e le responsabilità venissero accertate e confermate, di adottare i provvedimenti previsti. La Fials chiede l’accesso agli atti amministrativi, ai sensi della normativa vigente, mediante il rilascio di copia dei turni di servizio del personale Infermieristico e figure di supporto ( Operatore Socio Sanitario ed Ausiliario Specializzato ) relativi ai mesi di Gennaio/Febbraio/Marzo 2017 della U.O.C. di Cardiologia e U.T.I.C.”

http://www.24live.it/140766-milazzo-infermiere-obbligato-lavorare-17-ore-finisce-al-pronto-soccorso-la-fials-chiede-lavvio-indagine-ispettiva