IRRESPONSABILI
11 marzo 2020, prot. 226
IRRESPONSABILI
Apprendiamo di una presunta rivolta infermieristica regionale non meglio identificata, con il pretesto della causa scatenante nell’assenza di mascherine chirurgiche per fronteggiare l’esistente, e l’esistente significa epidemia CoViD 19, e il CoViD 19 si affronta con buon senso e collaborazione da parte di tutti.
Infierire in modo del tutto incongruo sul servizio sanitario nazionale e regionale non rende merito proprio agli artefici di una “rivolta” della quale, se non fosse stato per il lancio su una pagina social, nessuno si sarebbe accorto perché nemmeno è in essere.
Che gli infermieri siano in trincea non lo scopriamo adesso, che siano senza presidi è una elaborazione del tutto sindacabile e non validata scientificamente, che siano abbandonati a se stessi, nel nostro territorio, è parimenti una lettura opinabile.
Scambiare le mascherine chirurgiche per dispositivi di protezione individuale mentre dispositivi non sono, racconta molto dell’autorevolezza della rivolta.
Che vi siano criticità può essere condiviso, e ne abbiamo segnalato anche noi diverse, ma una cosa è contribuire alla loro soluzione, altro aspetto è invece ingenerare nei cittadini quel senso di insicurezza e titubanza verso la credibilità del sistema salute territoriale e regionale sbandierando di una sanità allo sbando che allo sbando non è. Provata forse, ma non alla deriva.
Lo spauracchio, questo si forte e chiaro, è da rispedire al mittente, per quanto di nostra competenza e per come in diverse occasioni nel Sulcis Iglesiente ci siamo spesi per ingenerare non dubbi ma fiducia sia nei nostri infermieri che nell’organizzazione che prova a dare risposte ai cittadini in mezzo a mille difficoltà. Non è il momento di sciacallare.
Il Presidente Graziano Lebiu