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“IUS SULCIS”, OPI CARBONIA IGLESIAS INTERVISTATO DAL TG VIDEOLINA, TESTO INTEGRALE

“IUS SULCIS”, OPI CARBONIA IGLESIAS INTERVISTATO DAL TG VIDEOLINA, TESTO INTEGRALE

Prot. 475 MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2021

Gentile Giornalista della redazione di Videolina Ilenia Mura, alcuni raccontano spesso di isole felici in ASSL CARBONIA, dove le criticità vissute dal personale e dagli assistiti parrebbero non sussistere, dove le denunce e gli esposti delle famiglie dei degenti sarebbero una invenzione, dove la prevenzione dei rischi e la tutela della salute sul lavoro sarebbero il primo pensiero dei preposti alla sicurezza, dove l’organizzazione della turnistica, la gestione delle risorse umane e la dotazione organica sono un vanto, dove le risposte  di cura e di assistenza sono avveniristiche, dove i presidi ospedalieri e i servizi territoriali brulicano di cittadini felici.

Noi ci permettiamo di confutare in alcuni passaggi questa visionaria pianificazione di dichiarazioni da parte di apicali in ASSL CARBONIA, che non rendono merito a chi le esterna e perché coloro che le recepiscono non possono che considerare eccessivo subire in silenzio asserzioni prive di fondamento.

Lavorare in ASSL CARBONIA è infatti una impresa eccezionale. Significa mostrare senso di responsabilità e del servizio, e rispetto per i cittadini e per gli assistiti, che nonostante mille difficoltà non vengono mai lasciati soli ed in stato di abbandono. La professione infermieristica continua a porre in essere un atto di fiducia verso il SSN e il SSR, spesso non ripagata. La continuità assistenziale, la qualità delle prestazioni, la tipologia delle prestazioni rese a fronte della domanda dell’utenza, rafforzano il rapporto con il cittadino e gli assistiti perché è del tutto evidente lo sforzo sovra professionale che si sta compiendo per compensare carenze, disservizi e disorganizzazione complessiva delle quali gli infermieri e i cittadini stessi non hanno la minima responsabilità.

Gli infermieri, le infermiere e le infermiere pediatriche affrontano tutti i giorni una sfida immane provando con la risposta professionale a compensare allo sfilacciamento dei rapporti e di comunicazione con le Direzioni a tutti i livelli: in Assl Carbonia il SSN e il SSR sono un sistema di vasi comunicanti che non comunicano, Direzioni a compartimenti stagni e che non ascoltano,  e dalla quale indifferenza gli infermieri e le infermiere si rammaricano dell’assenza di politiche di gestione delle risorse umane, di assenza fisica di taluna dirigenza sanitaria e amministrativa quando ci sono i problemi da risolvere e non sorrisi a favore di telecamere e macchine fotografiche: nei reparti e nei servizi si sorride e si ride poco, non se ne ha ne il tempo e nemmeno la voglia.

Quando si è al limite storico quanto a dotazione organica, abbiamo il dovere e il diritto di reclamare per il nostro territorio rispetto e medesima attenzione riservata ad altre ASSL perché il Sulcis Iglesiente non è un’area geopolitica confinante la città metropolitana cagliaritana e non si considera marginale rispetto a nessuna scelta in materia di salute  e sanità

Denunciamo nessuna nuova assunzione, mancano almeno 70 unità per compensare le cessazioni dal lavoro di questi anni, le graduatorie selettive non scorrono se non per lasciare in servizio chi è già incardinato in assl carbonia.  Se Assl Carbonia è privata delle pari opportunità e di trattamento con le altre Assl della Sardegna, occorre accendere i riflettori, ma nonostante questa sperequazione, non lasciamo senza assistenza i nostri pazienti e i cittadini, che subiscono i disagi del fallimento delle case della salute, degli ospedali di comunità, per la mancata istituzione dell’infermiere di famiglia, per la sospensione delle visite specialistiche, per la chiusura delle sale prelievi, per l’incapacità nel Sulcis Iglesiente di individuare un funzionale ospedale covid free ed uno altrettanto funzionale covid + e conseguentemente la costrizione di tutti i cittadini di vagare per presidi ospedalieri e servizi territoriali senza alcuna garanzia di ricevere risposte e prestazioni sanitarie di cui necessitano.

Denunciamo che a causa della gravissima carenza di personale la turnistica  non rispetta le 36 ore settimanali, le ferie che non possono essere godute, i riposi saltano, lo straordinario imposto, i recuperi orari che non posso essere fruiti quando servono, le reperibilità sono eccessive, si impartiscono ordini di servizio per i doppi turni mattina-sera/sera- notte/notte-mattina in violazione delle normative sull’orario di lavoro e dei regolamenti aziendali, il sovraccarico di lavoro per carenza di personale è dominio pubblico.

Il personale infermieristico non riesce ad essere valorizzato compreso e ascoltato, anche per la consuetudine di essere visto come un numero di matricola e non come un professionista, per la convinzione di certa dirigenza di poterne disporre a piacimento come se fossero di loro proprietà e non pubblici dipendenti, per l’indifferenza quasi generale dello stato nel quale sono costretti a lavorare mentre tutti sanno e molti che dovrebbero fare qualcosa, non fanno e si limitano al vedremo, faremo, organizzeremo, proporremo, risolveremo…

E non possiamo tacere delle comunicazioni pervenute dalla Direzione Ospedaliera dei PPOO che a fronte della acclarabile disastrosa gestione dell’emergenza sin dagli albori, ammonisce a non disturbarla, diffidando ed intimando sanzioni disciplinari a chi contravviene alla consegna del silenzio, ma lasciando immutato lo stato di cura e assistenziale denunciato a più riprese tramite esposti e diffide nelle sedi ritenute competenti. E quando un gruppo professionale espone chiamando un giudice a pronunciarsi sulle responsabilità della dirigenza avente causa, qualcuno dovrebbe porsi qualche domanda.

Rivendichiamo con forza lo IUS SULCIS, indicando un neologismo teso ad enfatizzare il diritto nella sanita’ pubblica, ospedaliera e territoriale, al riconoscimento e all’acquisizione e della piena agibilità sociale e politica della cittadinanza del Sulcis Iglesiente verso l’area metropolitana cagliaritana e più in generale in Sardegna.

Questo in conseguenza del fatto civico di essere nati, di vivere, di studiare, di lavorare, di ammalarci, di guarire ed invecchiare nel nostro territorio  indipendentemente dai rapporti con altre aree geopolitiche della nostra regione, verso le quali aree non riteniamo di essere marginali o solo confinanti ma con eguali diritti e doveri di cura e assistenza, di servizi e risposte di salute.      

            Chiediamo il completamento dell’iter di riforma della riforma sanitaria previsto dalla legge 24. Abbiamo necessità di un manager a tempo pieno e non rinnovato di bimestre in bimestre stante l’evidente impossibilità a programmare il necessario e il programmabile piuttosto che dirigere a vista, pur con tutta la disponibilità e la competenza che può essere messa in campo, ma senza una visione prospettica il governo della ASSL Carbonia non potrà sortire gli effetti desiderati.

Abbiamo necessità che vengano sbloccate e garantite le assunzioni per le sostituzioni del personale cessato a vario titolo dal servizio, abbiamo necessità impellenti che le mobilità vengano concesse, e così come concesse le deroghe previste dalla normativa. Se esiste una convenzione con le agenzie interinali, che esse si attivino o si revochino o si forniscano giustificazione del perchè non viene somministrato personale pur negli elenchi delle agenzie. Non possiamo sostenere che il Commissario Straordinario ASSL Carbonia comunichi limiti funzionali nel reclutamento di personale rinviando al Commissario ATS Sardegna il cerino accesso, che di rimando esterna esattamente il contrario. Parliamoci sopra.

Chiudiamo con un report sui numeri parziali in nostro possesso, sui quali siamo disponibili a confrontarci con tutti coloro che riterranno di eccepire dei distinguo.

NUMERI ASSL CARBONIA

DIPENDENTI INFERMIERI INFERMIERI

SIRAI

INFERMIERI

CTO/SB

INFERMIERI TERRITORIO
Circa 1770 Circa 488 Circa 149 Circa 133 Circa 206

 

CARENZE
PREGRESSE 2019 2020 2021 2022
30 16

quota 100

20 15 15
  13 quiescenze      

 

ASSUNZIONI INFERMIERI 2021: ASSL CARBONIA 0
ASSL SASSARI ASSL OLBIA ASSL NUORO ASSL ORISTANO ASSL LANUSEI
35 15 42 12 6

IUS SULCIS, REPORT PER IL TG VIDEOLINA 1 SETTEMBRE 2021