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NOI NON LASCIAMO MAI GLI AMMALATI IN STATO DI ABBANDONO

NOI NON LASCIAMO MAI GLI AMMALATI IN STATO DI ABBANDONO

ORDINE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE CARBONIA IGLESIAS

Prot. 546 del 29 Novembre 2019                                                                                                        

C O M U N I C A T O   S T A M P A

“GLI INFERMIERI NON ABBANDONANO NEMMENO PER UN MINUTO GLI ASSISTITI”

Gentili giornalisti del Sulcis Iglesiente, è spesso invalsa nella considerazione di associazioni in rappresentanza di cittadini che gli ammalati siano in completo stato di abbandono e che le attività ospedaliere siano ovunque paralizzate”.                                                                                                 

Rappresentiamo 900 iscritti tra infermieri, infermieri pediatrici, coordinatori infermieristici e dirigenti in provincia di Carbonia Iglesias, e tra tutti i servizi e le unità operative ospedaliere e territoriali che insistono nella competenza della ASSL Carbonia, possiamo asserire senza nemmeno una eccezione che, connesso al nostro ambito, è del tutto privo di fondamento sotto tutti i profili che i nostri ammalati siano in completo stato di abbandono.

Vogliate prendere nota, ad esempio, che in una giornata campione che abbiamo individuato nel 27 novembre us, su 14 servizi/unità operative pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita ai PP.OO. Cto/S. Barbara di Iglesias per un totale di 121 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 103 infermieri di cui 59 la mattina, 27 la sera, 17 la notte. Su 19 servizi/unità pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita al PO Sirai di Carbonia per un totale di 108 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 147 infermieri,  di cui 68 la mattina, 47 la sera, 32 la notte.

Ne conseguono una mole incalcolabile di impegno, presenza, prestazioni assistenziali, di cura e di coordinamento e di qualità rese alle persone afferenti ai servizi e alle UO sopra descritte.

Riferito all’Infermieristica e al Sulcis Iglesiente, è quindi contrario a verità o alle illazioni che gli infermieri lasciano gli ammalati in completo stato di abbandono e/o che siamo inseriti in strutture ospedaliere che non garantiscano attivita’ e/o che siano paralizzate.

Noi infermieri non trascuriamo nemmeno per un minuto la risposta assistenziale di nostra pertinenza all’utente adulto o in età pediatrica.

Che vi siano criticità, difficoltà, carenze, disservizi a vario titolo in ASSL Carbonia è una cosa e siamo i primi a governarne il processo di presa in carico dei problemi per proporre soluzioni, che invece agli infermieri siano attribuibili gravi responsabilità nell’organizzazione è inaccettabile.

Se vi sono critiche da muoverci, parliamone, ma con dati di fatto e con cognizione di causa, senza la colpevolizzazione indiscriminata di tutti gli attori della sanità.

La professione infermieristica è sempre in prima linea con il cittadino e mai contro e pur in mezzo alle difficoltà manda avanti la macchina assistenziale anteponendo con professionalità e competenza i diritti del cittadino a quelli della funzione ricoperta, nell’ordinario ed in urgenza, nel territoriale e nell’ospedaliero.

Firmato il Presidente OPI, Graziano Lebiu

OPI 546 comunicato stampa su attività infermieristiche