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Nota del Collegio IPASVI a tutela e sostegno delle prerogative dei Coordinatori Infermieristici e di tutti gli iscritti all’Albo

Nota del Collegio IPASVI a tutela e sostegno delle prerogative dei Coordinatori Infermieristici e di tutti gli iscritti all’Albo

Prot. 00081/2017 – Carbonia Iglesias,  lì 23 MARZO 2017

Al Direttore dell’ASSL Carbonia

E pc Al Direttore Generale ATS Sardegna

All’Assessore alla Sanità Regione Sardegna

Oggetto: disposizione n. ………………………………….

            Gentile Direttore,

già il 1 febbraio us, senza riscontro, richiamavamo la sua attenzione sulla necessità di convocazione di un tavolo tecnico per cercare una soluzione a superamento della nota gennaio 2017 del ………………………, finanche a sostegno del legittimo intendimento di essere coinvolto nel processo di gestione delle criticità e delle assenze dal servizio nelle 24 h.

Essendo l’autonomia professionale un “valore” per tutte le professioni infermieristiche e tutelato anche per il tramite dell’SPS ASSL Carbonia, siamo ns. malgrado costretti a tornare su analogo argomento per la nota ………………………, che seguendo il solco della precedente:

  • Esautorerebbe i coordinatori infermieristici della piena autonomia e responsabilità, pur condivisa, nella gestione della turnistica, nella garanzia della continuità assistenziale, nella gestione delle assenze soprattutto nelle 24 ore

 

  • Esautorerebbe il servizio delle professioni sanitarie della collaborazione e supervisione delle determine dei coordinatori infermieristici

 

  • Costituisce una invasione di campo delle competenze e dell’autonomia riservate alle professioni infermieristiche, e  la legge regionale non ne ha sminuito ne il ruolo ne l’impatto

 

Che i coordinatori a tutt’oggi non siano stati funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali con responsabilità, collaborando con diligenza, osservando sia le norme del ccnl sanità che le disposizioni per l’esecuzione e la disciplina del lavoro impartite dall’azienda anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro, vigilando sul corretto espletamento dell’attività del personale sottordinato, è inverosimile.

Conseguentemente l’indicazione perentoria di trasferire alla ……………………………………. tutta una serie di prerogative come se oggi si fosse in presenza di “inesperti” a svolgere le funzioni sino ad ieri espletate, lascia perplessi nella forma e nella sostanza.

Nemmeno in questa occasione entriamo nel merito delle eventuali prerogative assegnate dalla normativa al Direttore che ha esteso la nota ai coordinatori delle strutture del ………………….., ma non possiamo non evidenziare che nel percorso di autonomia delle professioni sanitarie parimenti ricompreso in precetti legislativi, non possiamo arretrare rispetto alle attribuzioni conferite agli aventi diritto.

Che ratio ha la previsione che i coordinatori infermieristici debbano provvedere a trasmettere alla direzione ……………………… le “bozze della turnistica” per la verifica, la valutazione, la validazione degli atti?

Al contempo non possiamo non domandarci come mai figure apicali dedicate al governo di queste funzioni solo in ………………… vengano saltate a piè pari, ledendo in questo modo l’immagine, il decoro e la dignità della comunità infermieristica del Sulcis Iglesiente comunque nel suo complesso.

In ASSL Carbonia è struttura complessa e non disapplicata dalla Direzione ATS il Servizio delle Professioni Sanitarie, a sua volta delegante funzioni di controllo, coordinamento e gestione della vita aziendale e professionale in ambito ospedaliero e territoriale.

Se, invece, anche la Direzione della ASSL Carbonia ritenga che le funzioni sia del Servizio delle Professioni Sanitarie che di Coordinamento debbano di fatto essere assorbite e/o esautorate dalla ………………………, è interesse di tutti che venga esplicitato con chiarezza.

Come si possa poi pensare che così disponendo e segmentando non sia compromesso il raccordo e la cooperazione con le articolazioni organizzative in ASSL Carbonia, non è dato di comprendere.

Esprimendo sconcerto per quanto segnalatoci, tanto ritenevo di portare a sua conoscenza, confidando nell’assunzione di un atto amministrativo di chiarimento.

Graziano Lebiu, Presidente Ipasvi Carbonia Iglesias