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PRECISAZIONI ALL’ATS SARDEGNA

PRECISAZIONI ALL’ATS SARDEGNA

Prot. 30 del 6 febbraio 2018      

Al Direttore ATS Sardegna

E per conoscenza Al Direttore ASSL Carbonia

All’Assessore Regionale alla Sanità

Oggetto: comunicazioni

 

               Gentile Direttore, continuiamo a ritenere la sanità un costo solo nel “limite” delle “insufficienze”, ve ne siano, dei suoi amministratori: ben coordinata e rivisitata è un grande investimento in termini di salute e di economia.                                                                                                                                                                                  

 

               Precorrendo il solco della valorizzazione delle competenze dei professionisti che la costituiscono (art. 7 Patrimonio Professionale Atto Aziendale ATS pag. 11), abbiamo in tempi non sospetti commentato costruttivamente la Rete ospedaliera, (Prot. 350 del 21/9/15) l’atto Aziendale ATS (Prot. 400 del 10/08/17), altre determinazioni e delibere.

 

In sede di Commissione Sanità, siamo stati i primi a sollecitare per l’Isola di Carloforte, nemmeno menzionata nella bozza della rete,  che vi fosse la stessa considerazione riservata a La Maddalena, a parità di diritti quanto a prestazioni sanitarie da garantire ai cittadini. Il Distretto Isole è arrivato dopo.

Non solo. Alle diverse sollecitazioni proposte dal nostro Ente al Suo interesse, non abbiamo MAI avuto occasione di riscontrare la ben che minima attenzione.

Ci sorprende che si sorprenda sulla stampa anche on line, se a noi riferito, che si possa entrare nel merito di una delibera sulle perfomance quando fallace nel passaggio in cui si trasferiscono i Distretti delle Isole alla competenza della ASSL Cagliari, pensando diversamente e ipotizzando come improbabile un errore materiale in quanto pubblicato. La questione non può essere liquidata con la presunta leggerezza nel “non apprezzare la Sua volontà di attivare e mettere a regime i Distretti delle Isole”, anche perché sino ad oggi si è compensato alla loro assenza con il Distretto storicamente di competenza.

Ci richiamiamo, quindi, a pregressi errori o applicazioni dissonanti nelle pieghe degli atti ATS che ricadono nel territorio di nostra competenza, e cercheremo di elencarLe in una brevissima serie di incongruenze che ci hanno, di fatto, indotto a ritenere non impossibile un blitz sulla governance dei Distretti delle Isole con la delibera del 31 gennaio 2018.

 Dalla Rete Ospedaliera approvata nella seduta del Consiglio Regionale del 25 ottobre 2016:

  1. a pag. 27 quando si afferma: ”…Negli ospedali di integrazione dei DEA di I livello di Tempio, Iglesias e Ozieri, al fine di implementare la sicurezza post operatoria o il monitoraggio di pazienti affetti da gravi patologie acute, che non richiedano il ricovero in rianimazione/terapia intensiva, e per diffondere il modello organizzativo dell’ospedale per intensità di cura, sono attivati moduli di osservazione subintensiva, plurispecialisticisi”.

 

  1. a pag. 27 quando si precisa: “…Per lo stabilimento CTO di Iglesias è inoltre assicurata l’attività del centro di dialisi; allo stabilimento CTO di Iglesias afferisce anche un modulo di rianimazione…””

 

  1. Al CTO è previsto un modulo di osservazione subintensiva o un modulo di rianimazione?

 

 

  1. il Pronto Soccorso – Medicina e Chirurgia d’Urgenza e Accettazione – del P.O. CTO non compare da nessuna parte, anche se nella tabella a pag 30, per il Santa Barbara si prevede uno Stabilimento che, stando a quanto precisato a pag 26, deve essere dotato di un Pronto Soccorso.

 

  1. Nella tab. 7.1. Distribuzione posti letto per disciplina vengono attribuiti al Sulcis Iglesiente 2 PL di Oculistica e 5 PL di Otorinolaringoiatria, contrariamente ai criteri stabiliti a pag. 100 che, senza nessuna deroga, prevedono un numero minimo di 5 PL per oculistica e di 10 PL per otorinolaringoiatria.

 

  1. La tabella 12.2. Centri Traumi e strutture afferenti prevede un CTZ in virtù dei 30 PL attribuiti all’Ortopedia, ma non precisa se devono essere nello stesso Stabilimento.

 

  1. La tab. 12.3 Posti letto di Neurologia e Stroke  Unit popolazione e aree omogenee, presume  un SU di I livello con 8 PL di Neurologia, senza specificare i PL della Stroke.

 

  1. Nel Programma triennale opere pubbliche 2017/2019 “Articolazione copertura finanziaria”: si prevede la ristrutturazione PO CTO sale mortuarie per un importo 1.936.539, 04, mentre le sale mortuarie al CTO non sono nemmeno presenti;
  2. la previsione dei 33 posti tra i 12 posti letto dei lungodegenti e i 21 posti letto della Riabilitazione funzionale, porta al raggiungimento di una percentuale di posti letto, in rapporto al totale, nettamente superiore al complessivo regionale;
  3. Gli obiettivi del presidio di I Livello assegnati a Carbonia e le funzioni di base e di Dea I Livello al CTO di Iglesias sono dissonanti rispetto all’indeterminatezza del ruolo del Santa Barbara di Iglesias, che meriterebbe continuità politica e sociale per quanto da sempre rappresentato nella comunità iglesiente e professionale;
  4. La distribuzione complessiva per posti letto e disciplina, necessita di essere meglio esplicitata quanto a dislocazione tra gli stabilimenti ospedalieri, per evitare duplicazioni di servizi prestazioni e unità operative, Ortopedia, Chirurgia, Medicina;
  5. Notiamo una discrepanza tra i posti letto assegnati nella tabella distribuzione posti letto per territorio e Asl di riferimento, n. 323, rispetto a quanto riportato nella tabella posti letto per disciplina, n. 297;

Servizi da attivare, riorganizzare e potenziare in ASSL Carbonia ce ne sono diversi, e ne seguiremo gli sviluppi. Certamente avremo più attenzione nel commentare fatti e contesti che portano a disguidi o interpretazioni ritenute non aderenti alla realtà, e che un sistema di relazioni tra istituzioni più strutturato avrebbe certamente risolto prima.

L’assoluto disinteresse dei vertici dell’ATS e dell’ASSL Carbonia (agli atti numerose richieste, coinvolgimenti e segnalazioni alla vostra attenzione rimaste lettera morta) nel favorire questo rapporto istituzionale nell’interesse dei cittadini, è la prima causa degli eventuali “malintesi”.

Lo scrivente è in assoluta buona fede e non si presta ad alcuna strumentalizzazione politica delle sue attività, perché sviluppate solo nell’interesse del territorio, degli infermieri e dell’ATS Sardegna e ASSL Carbonia stesse. Cordiali saluti.                                                                                       Il presidente

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