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Sono più di 12 milioni gli italiani che hanno richiesto assistenza infermieristica
La spesa annuale è stata di 6,2 miliardi di euro in un anno.
6,3 milioni gli italiani hanno pagato in nero, quasi uno su due.
24 milioni hanno fatto ricorso a chi non è infermiere
I 53,8% degli italiani chiedono l’istituzione dell’infermiere convenzionato sul territorio
Il 38,5% degli italiani vorrebbero trovarlo sempre nelle farmacie
Mancano all’appello circa 50mila infermieri
Il 19,8% degli italiani chiede l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà infermieristiche
il 16,3% degli italiani chiede l’inserimento di prestazioni infermieristiche in pacchetti assicurativi con buoni incentivi fiscali.
Circa 20mila infermieri sono quelli necessari alla copertura dei turni secondo le regole sull’orario di lavoro dettate dall’Ue
Altri 30mila infermieri servono per soddisfare la domanda di assistenza sul territorio
L’84,7% dei cittadini dichiara di fidarsi degli infermieri
Più fiducia negli infermieri dagli ultrasessantacinquenni (90,1%), dai residenti al Nord-Est (87,3%), dalle persone che vivono sole (89%), dalle famiglie con ultrasettantenni (84,7%), dalle famiglie con minori (82%)
7,8 milioni sono gli italiani che hanno richiesto prestazioni infermieristiche una tantum
2,3 milioni sono gli italiani che hanno richiesto assistenza prolungata nel tempo
2,5 milioni sono gli italiani che hanno richiesto sia assistenza prolungata nel tempo sia prestazioni una tantum
Si sono rivolti privatamente a un infermiere pagando di tasca propria il 24,7% dei cittadini del Nord-Ovest
Si sono rivolti privatamente a un infermiere pagando di tasca propria il 16,9% del Nord-Est
Si sono rivolti privatamente a un infermiere pagando di tasca propria il 19,2% del Centro
Si sono rivolti privatamente a un infermiere pagando di tasca propria il 32,8% del Sud-isole
La spesa privata delle famiglie è di 2,9 miliardi al Nord,
La spesa privata delle famiglie è di 500 milioni al Centro
La spesa privata delle famiglie 2,8 miliardi al Sud-Isole
920 mila prestazioni infermieristiche erogate a famiglie con un non autosufficiente
2,5 milioni di prestazioni infermieristiche erogate a famiglie con minori di cui 720 mila con bimbi fino a tre anni
Tra le prestazioni richieste prelievi (31,5%), iniezioni (23,5%), assistenza in generale (15,4%), misurazione e registrazione di parametri e valori vitali (14,3%), medicazioni e bendaggi (13,5%), flebo, infusioni, perfusioni (13,4%), assistenza notturna (4,3%)
Il 49,8% degli acquirenti di prestazioni infermieristiche dichiara di averle pagate al nero (il 37,2% in toto e il 13% in parte)
Gli acquirenti di prestazioni infermieristiche dichiarano di averle pagate al nero al 40,4% al Nord
Gli acquirenti di prestazioni infermieristiche dichiarano di averle pagate al nero al 47,5% al Centro
Gli acquirenti di prestazioni infermieristiche dichiara di averle pagate al nero al 58,8% al Sud-Isole
10,7 milioni di persone hanno fatto ricorso ai non infermieri al Nord
5,3 milioni di persone hanno fatto ricorso ai non infermieri al Centro
8,3 milioni di persone hanno fatto ricorso ai non infermieri al Sud-isole
Una prestazione infermieristica da parente/conoscente è stata ricevuta dal 31,1% dei cittadini
Una prestazione infermieristica è stata ricevuta da Oss il 16,1% (sigh)
Una prestazione infermieristica è stata ricevuta da personale non qualificato dal 14% degli italiani (sigh2)
Il 40,3% degli italiani trovano un infermiere per conoscenza diretta
ll 29,6% degli italiani trovano un infermiere tramite un parente o un amico
Il 17% degli italiani trovano un infermiere attraverso l’indicazione di un medico
L’8,7% degli italiani trovano un infermiere chiedendo in farmacia
L’1,2% degli italiani trovano un infermiere tramite annunci sui giornali o su internet
Il 12,1% dei cittadini che avevano bisogno di un infermiere non sono riusciti a trovarlo
Sono “attivi” circa 371mila infermieri
Sono “disoccupati circa 16mila infermieri
Sono “attivi” circa 288mila infermieri negli ospedali
Sono “attivi” circa 31mila infermieri negli studi medici
Sono “attivi” circa 30mila infermieri
Sono “attivi” circa 14mila infermieri in servizi diversi
Sono “attivi” circa 4mila infermieri in strutture non residenziali
Sono “attivi” circa 4mila infermieri fuori dall’ambito sanitario
Sono “attivi” come dipendenti il 96% degli infermieri
Sono “attivi” come autonomi il 5% degli infermieri
Sono “attive” 288mila infermiere
Il 66% degli “attivi” ha una età ricompresa tra i 35 e i 54 anni, di cui il 36,5% ha una età ricompresa tra i 45 e i 54 anni
È precario il 6,1% degli infermieri