SALUTE E SICUREZZA PER GLI INFERMIERI DELLA MEDICINA DEL CTO IGLESIAS E DEL SIRAI DI CARBONIA
Apprendiamo che anche al Cto di Iglesias Asl Sulcis si sia in presenza di una condizione di rischio e pericolo per i cittadini e gli infermieri del reparto di Medicina proprio nell’ala resa operativa per la gestione in tutta “sicurezza” degli assistiti provenienti dal servizio del Po Sirai e dei ricoveri ordinari, essendo diventata la Medicina reparto CoViD+.
Sicurezza che evidentemente non è tale se viene confermato che 8 utenti su 8 ivi ricoverati siano CoViD+.
Gli infermieri devono prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro e quindi degli assistiti e sapranno certamente governare il momento, e con responsabilità portare le direzioni aventi causa ad assumersi esse le conseguenze del da farsi a tutela della salute collettiva e della migliore organizzazione del lavoro.
Non devono mai più ricadere sui cittadini e sui professionisti sanitari le conseguenze del fallimento delle intenzioni di creare l’ospedale CoViD+ al Santa Barbara dove mai sarebbe potuto sorgere e che infatti non è e non sarà mai più fruibile nel Sulcis Iglesiente.
Riproporre al CTO le stesse criticità vissute al Sirai su quanto accaduto nei giorni scorsi, ha dell’incredibile, sia perché si stanno vanificando le buone intenzioni, sia perché si doveva prevedere il verificarsi di una esigenza sanitaria in emergenza e si sarebbe quindi potuto e dovuto per tempo programmare meglio la risposta in totale sicurezza.